Dall’omelia di don Pio:
Riprendiamo il Vangelo di Marco:
Il figlio di Timeo è cieco : 1) siede lungo la strada a mendicare perché la cecità gli ha tolto ogni possibilita di lavoro 2) gli ha tolto dignità 3) gli ha tolto l’indipendenza.
Quando sente Gesù arrivare inizia a gridare – Gesù, figlio di Davide, abbi pietà di me – Ci sono tre caratteristiche in quest’uomo
1) usa bene le orecchie perché si informa e capisce chi è colui che passa e urla la sua richiesta. Vedutolo, Gesù si fermò e disse – chiamatelo – Il figlio di Timeo
2) gettato via il suo mantello a suo rischio e pericolo
3) balzò in piedi e andò da Gesù.
Gesù gli disse: “che cosa vuoi che io faccia per te?” – il cieco gli rispose: “che io veda di nuovo” – Gesù: “va’, la tua fede ti ha salvato”.
Ricevere la cresima vuol dire fare i conti con la propria cecità perché vi avviate verso un mondo che è difficilissimo da capire
Quindi l’immagine del cieco non è solo quella di chi non ha più la vista, ma è l’immagine di colui che fatica a capire il presente
La domanda finale: secondo voi è facile o difficile chiedere aiuto quando se ne ha bisogno?
Puoi eventualmente riascoltare l’intero intervento di don Pio
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Ora mettiti alla prova: