Salta al contenuto
Parrocchia della Resurrezione Voghera
  • Home
  • La ParrocchiaEspandi
    • Cos’è la parrocchia
    • Chi siamo noi
    • ContattiEspandi
      • Informazioni e comunicazioni
      • Visita famiglie
      • Regolamento privacy
  • Parola e PreghieraEspandi
    • Una Lettura della Bibbia
    • La Parola alle donne
    • Briciole di Parola di Dio per il viaggioEspandi
      • Novena in preparazione al Natale
      • Incontro allo Spirito Santo che a Pentecoste ci è dato in dono
      • Il discorso della montagna
    • Omelie della Domenica
    • Preghiera semplice
    • Domenica della Parola di Dio
  • ApprofondimentiEspandi
    • Amoris Laetitia
    • Economia di Francesco
    • Gocce
    • Genitori Fortunati
  • Parrocchia TrasparenteEspandi
    • Manutenzione ordinaria e straordinaria
    • Archivio Storico Documenti
  • Resta aggiornato
Parrocchia della Resurrezione Voghera

In memoria di Papa Francesco

Pubblicato il23 Aprile 20252 Maggio 2025

Vorrei dire una cosa: non lasciatevi rubare la speranza! Papa Francesco 13 marzo 2013 - 21 aprile 2025 dal sito ufficiale della Conferenza Episcopale Italiana www.chiesacattolica.it

21 aprile 2025 – Papa Francesco è tornato al Padre

Vogliamo dedicare a lui un ciclo di meditazioni sulla Parola di Dio dalla liturgia di questa settimana

a cura di don Pio

LUNEDÌ FRA L’OTTAVA DI PASQUA

Dal Vangelo secondo Matteo 28,8-15

https://www.parrocchiaresurrezionevoghera.org/wp-content/uploads/2025/04/Nt_01-Mt-28_8-25-in-memoria-di-Pp-Francesco-1p.mp3

Andate ad annunciare ai miei fratelli che vadano in Galilea: là mi vedranno.
In quel tempo, abbandonato in fretta il sepolcro con timore e gioia grande, le donne corsero a dare l’annuncio ai suoi discepoli. Ed ecco, Gesù venne loro incontro e disse: «Salute a voi!». Ed esse si avvicinarono, gli abbracciarono i piedi e lo adorarono. Allora Gesù disse loro: «Non temete; andate ad annunciare ai miei fratelli che vadano in Galilea: là mi vedranno».
Mentre esse erano in cammino, ecco, alcune guardie giunsero in città e annunciarono ai capi dei sacerdoti tutto quanto era accaduto. Questi allora si riunirono con gli anziani e, dopo essersi consultati, diedero una buona somma di denaro ai soldati, dicendo: «Dite così: “I suoi discepoli sono venuti di notte e l’hanno rubato, mentre noi dormivamo”. E se mai la cosa venisse all’orecchio del governatore, noi lo persuaderemo e vi libereremo da ogni preoccupazione». Quelli presero il denaro e fecero secondo le istruzioni ricevute. Così questo racconto si è divulgato fra i Giudei fino a oggi.

Annuncio:

https://www.parrocchiaresurrezionevoghera.org/wp-content/uploads/2025/04/Nt_01-Mt-28_8-25-in-memoria-di-Pp-Francesco-1a.mp3

 

MARTEDÌ FRA L’OTTAVA DI PASQUA

Dal Vangelo secondo Giovanni 20,11-18

https://www.parrocchiaresurrezionevoghera.org/wp-content/uploads/2025/04/Nt_04-Gv-20_11-18-in-memoria-di-Pp-Francesco-2p.mp3

Ho visto il Signore e mi ha detto queste cose.
In quel tempo, Maria stava all’esterno, vicino al sepolcro, e piangeva. Mentre piangeva, si chinò verso il sepolcro e vide due angeli in bianche vesti, seduti l’uno dalla parte del capo e l’altro dei piedi, dove era stato posto il corpo di Gesù. Ed essi le dissero: «Donna, perché piangi?». Rispose loro: «Hanno portato via il mio Signore e non so dove l’hanno posto».
Detto questo, si voltò indietro e vide Gesù, in piedi; ma non sapeva che fosse Gesù. Le disse Gesù: «Donna, perché piangi? Chi cerchi?». Ella, pensando che fosse il custode del giardino, gli disse: «Signore, se l’hai portato via tu, dimmi dove l’hai posto e io andrò a prenderlo». Gesù le disse: «Maria!». Ella si voltò e gli disse in ebraico: «Rabbunì!» – che significa: «Maestro!». Gesù le disse: «Non mi trattenere, perché non sono ancora salito al Padre; ma va’ dai miei fratelli e di’ loro: “Salgo al Padre mio e Padre vostro, Dio mio e Dio vostro”».
Maria di Màgdala andò ad annunciare ai discepoli: «Ho visto il Signore!» e ciò che le aveva detto.

Annuncio:

https://www.parrocchiaresurrezionevoghera.org/wp-content/uploads/2025/04/Nt_04-Gv-20_11-18-in-memoria-di-Pp-Francesco-2a.mp3

 

MERCOLEDÌ FRA L’OTTAVA DI PASQUA

Dal Vangelo secondo Luca 24,13-35

https://www.parrocchiaresurrezionevoghera.org/wp-content/uploads/2025/04/Nt_03-Lc-24_13-35-in-memoria-di-Pp-Francesco-3p.mp3

Riconobbero Gesù nello spezzare il pane.
Ed ecco, in quello stesso giorno, [il primo della settimana], due dei [discepoli] erano in cammino per un villaggio di nome Èmmaus, distante circa undici chilometri da Gerusalemme, e conversavano tra loro di tutto quello che era accaduto.
Mentre conversavano e discutevano insieme, Gesù in persona si avvicinò e camminava con loro. Ma i loro occhi erano impediti a riconoscerlo. Ed egli disse loro: «Che cosa sono questi discorsi che state facendo tra voi lungo il cammino?». Si fermarono, col volto triste; uno di loro, di nome Clèopa, gli rispose: «Solo tu sei forestiero a Gerusalemme! Non sai ciò che vi è accaduto in questi giorni?». Domandò loro: «Che cosa?». Gli risposero: «Ciò che riguarda Gesù, il Nazareno, che fu profeta potente in opere e in parole, davanti a Dio e a tutto il popolo; come i capi dei sacerdoti e le nostre autorità lo hanno consegnato per farlo condannare a morte e lo hanno crocifisso. Noi speravamo che egli fosse colui che avrebbe liberato Israele; con tutto ciò, sono passati tre giorni da quando queste cose sono accadute. Ma alcune donne, delle nostre, ci hanno sconvolti; si sono recate al mattino alla tomba e, non avendo trovato il suo corpo, sono venute a dirci di aver avuto anche una visione di angeli, i quali affermano che egli è vivo. Alcuni dei nostri sono andati alla tomba e hanno trovato come avevano detto le donne, ma lui non l’hanno visto».
Disse loro: «Stolti e lenti di cuore a credere in tutto ciò che hanno detto i profeti! Non bisognava che il Cristo patisse queste sofferenze per entrare nella sua gloria?». E, cominciando da Mosè e da tutti i profeti, spiegò loro in tutte le Scritture ciò che si riferiva a lui.
Quando furono vicini al villaggio dove erano diretti, egli fece come se dovesse andare più lontano. Ma essi insistettero: «Resta con noi, perché si fa sera e il giorno è ormai al tramonto». Egli entrò per rimanere con loro. Quando fu a tavola con loro, prese il pane, recitò la benedizione, lo spezzò e lo diede loro. Allora si aprirono loro gli occhi e lo riconobbero. Ma egli sparì dalla loro vista. Ed essi dissero l’un l’altro: «Non ardeva forse in noi il nostro cuore mentre egli conversava con noi lungo la via, quando ci spiegava le Scritture?».
Partirono senza indugio e fecero ritorno a Gerusalemme, dove trovarono riuniti gli Undici e gli altri che erano con loro, i quali dicevano: «Davvero il Signore è risorto ed è apparso a Simone!». Ed essi narravano ciò che era accaduto lungo la via e come l’avevano riconosciuto nello spezzare il pane.

Annuncio:

https://www.parrocchiaresurrezionevoghera.org/wp-content/uploads/2025/04/Nt_03-Lc-24_13-35-in-memoria-di-Pp-Francesco-3a.mp3

 

GIOVEDÌ FRA L’OTTAVA DI PASQUA

Dal Vangelo secondo Luca 24,35-48

https://www.parrocchiaresurrezionevoghera.org/wp-content/uploads/2025/04/Nt_03-Lc-24_35-48-in-memoria-di-Pp-Francesco-4p.mp3

Così sta scritto: il Cristo patirà e risorgerà dai morti il terzo giorno.
In quel tempo, [i due discepoli che erano ritornati da Èmmaus] narravano [agli Undici e a quelli che erano con loro] ciò che era accaduto lungo la via e come avevano riconosciuto [Gesù] nello spezzare il pane.
Mentre essi parlavano di queste cose, Gesù in persona stette in mezzo a loro e disse: «Pace a voi!». Sconvolti e pieni di paura, credevano di vedere un fantasma. Ma egli disse loro: «Perché siete turbati, e perché sorgono dubbi nel vostro cuore? Guardate le mie mani e i miei piedi: sono proprio io! Toccatemi e guardate; un fantasma non ha carne e ossa, come vedete che io ho». Dicendo questo, mostrò loro le mani e i piedi. Ma poiché per la gioia non credevano ancora ed erano pieni di stupore, disse: «Avete qui qualche cosa da mangiare?». Gli offrirono una porzione di pesce arrostito; egli lo prese e lo mangiò davanti a loro.
Poi disse: «Sono queste le parole che io vi dissi quando ero ancora con voi: bisogna che si compiano tutte le cose scritte su di me nella Legge di Mosè, nei Profeti e nei Salmi». Allora aprì loro la mente per comprendere le Scritture e disse loro: «Così sta scritto: il Cristo patirà e risorgerà dai morti il terzo giorno, e nel suo nome saranno predicati a tutti i popoli la conversione e il perdono dei peccati, cominciando da Gerusalemme. Di questo voi siete testimoni».

Annuncio:

https://www.parrocchiaresurrezionevoghera.org/wp-content/uploads/2025/04/Nt_03-Lc-24_35-48-in-memoria-di-Pp-Francesco-4a.mp3

 

VENERDÌ FRA L’OTTAVA DI PASQUA

Dal Vangelo secondo Giovanni 21,1-14

https://www.parrocchiaresurrezionevoghera.org/wp-content/uploads/2025/04/Nt_04-Gv-21_1-14-in-memoria-di-Pp-Francesco-5p.mp3

Gesù si avvicinò, prese il pane e lo diede loro, e così pure il pesce.
In quel tempo, Gesù si manifestò di nuovo ai discepoli sul mare di Tiberìade. E si manifestò così: si trovavano insieme Simon Pietro, Tommaso detto Dìdimo, Natanaèle di Cana di Galilea, i figli di Zebedèo e altri due discepoli. Disse loro Simon Pietro: «Io vado a pescare». Gli dissero: «Veniamo anche noi con te». Allora uscirono e salirono sulla barca; ma quella notte non presero nulla.
Quando già era l’alba, Gesù stette sulla riva, ma i discepoli non si erano accorti che era Gesù. Gesù disse loro: «Figlioli, non avete nulla da mangiare?». Gli risposero: «No». Allora egli disse loro: «Gettate la rete dalla parte destra della barca e troverete». La gettarono e non riuscivano più a tirarla su per la grande quantità di pesci. Allora quel discepolo che Gesù amava disse a Pietro: «È il Signore!». Simon Pietro, appena udì che era il Signore, si strinse la veste attorno ai fianchi, perché era svestito, e si gettò in mare. Gli altri discepoli invece vennero con la barca, trascinando la rete piena di pesci: non erano infatti lontani da terra se non un centinaio di metri.
Appena scesi a terra, videro un fuoco di brace con del pesce sopra, e del pane. Disse loro Gesù: «Portate un po’ del pesce che avete preso ora». Allora Simon Pietro salì nella barca e trasse a terra la rete piena di centocinquantatrè grossi pesci. E benché fossero tanti, la rete non si spezzò. Gesù disse loro: «Venite a mangiare». E nessuno dei discepoli osava domandargli: «Chi sei?», perché sapevano bene che era il Signore. Gesù si avvicinò, prese il pane e lo diede loro, e così pure il pesce. Era la terza volta che Gesù si manifestava ai discepoli, dopo essere risorto dai morti.

Annuncio:

https://www.parrocchiaresurrezionevoghera.org/wp-content/uploads/2025/04/Nt_04-Gv-21_1-14-in-memoria-di-Pp-Francesco-5a.mp3

 

II DOMENICA DI PASQUA O DELLA DIVINA MISERICORDIA

Dal Vangelo secondo Giovanni 20,19-31

https://www.parrocchiaresurrezionevoghera.org/wp-content/uploads/2025/04/Nt_04-Gv-20_19-31-in-memoria-di-Pp-Francesco-6p.mp3

Otto giorni dopo venne Gesù.
La sera di quel giorno, il primo della settimana, mentre erano chiuse le porte del luogo dove si trovavano i discepoli per timore dei Giudei, venne Gesù, stette in mezzo e disse loro: «Pace a voi!». Detto questo, mostrò loro le mani e il fianco. E i discepoli gioirono al vedere il Signore.
Gesù disse loro di nuovo: «Pace a voi! Come il Padre ha mandato me, anche io mando voi». Detto questo, soffiò e disse loro: «Ricevete lo Spirito Santo. A coloro a cui perdonerete i peccati, saranno perdonati; a coloro a cui non perdonerete, non saranno perdonati».
Tommaso, uno dei Dodici, chiamato Dìdimo, non era con loro quando venne Gesù. Gli dicevano gli altri discepoli: «Abbiamo visto il Signore!». Ma egli disse loro: «Se non vedo nelle sue mani il segno dei chiodi e non metto il mio dito nel segno dei chiodi e non metto la mia mano nel suo fianco, io non credo».
Otto giorni dopo i discepoli erano di nuovo in casa e c’era con loro anche Tommaso. Venne Gesù, a porte chiuse, stette in mezzo e disse: «Pace a voi!». Poi disse a Tommaso: «Metti qui il tuo dito e guarda le mie mani; tendi la tua mano e mettila nel mio fianco; e non essere incredulo, ma credente!». Gli rispose Tommaso: «Mio Signore e mio Dio!». Gesù gli disse: «Perché mi hai veduto, tu hai creduto; beati quelli che non hanno visto e hanno creduto!».
Gesù, in presenza dei suoi discepoli, fece molti altri segni che non sono stati scritti in questo libro. Ma questi sono stati scritti perché crediate che Gesù è il Cristo, il Figlio di Dio, e perché, credendo, abbiate la vita nel suo nome.

Annuncio 1:

https://www.parrocchiaresurrezionevoghera.org/wp-content/uploads/2025/04/Nt_04-Gv-20_19-31-in-memoria-di-Pp-Francesco-6a.mp3

Annuncio 2:

https://www.parrocchiaresurrezionevoghera.org/wp-content/uploads/2025/04/Nt_04-Gv-20_19-31-in-memoria-di-Pp-Francesco-7a.mp3
VENERDÌ 2 MAGGIO
https://www.parrocchiaresurrezionevoghera.org/wp-content/uploads/2025/04/Nt_04-Gv-6_1-15-in-memoria-di-Pp-Francesco-8p.mp3

Dal Vangelo secondo Giovanni 6,1-15

In quel tempo, Gesù passò all’altra riva del mare di Galilea, cioè di Tiberìade, e lo seguiva una grande folla, perché vedeva i segni che compiva sugli infermi. Gesù salì sul monte e là si pose a sedere con i suoi discepoli. Era vicina la Pasqua, la festa dei Giudei.
Allora Gesù, alzàti gli occhi, vide che una grande folla veniva da lui e disse a Filippo: «Dove potremo comprare il pane perché costoro abbiano da mangiare?». Diceva così per metterlo alla prova; egli infatti sapeva quello che stava per compiere. Gli rispose Filippo: «Duecento denari di pane non sono sufficienti neppure perché ognuno possa riceverne un pezzo».
Gli disse allora uno dei discepoli, Andrea, fratello di Simon Pietro: «C’è qui un ragazzo che ha cinque pani d’orzo e due pesci; ma che cos’è questo per tanta gente?». Rispose Gesù: «Fateli sedere». C’era molta erba in quel luogo. Si misero dunque a sedere ed erano circa cinquemila uomini.
Allora Gesù prese i pani e, dopo aver reso grazie, li diede a quelli che erano seduti, e lo stesso fece dei pesci, quanto ne volevano. E quando furono saziati, disse ai suoi discepoli: «Raccogliete i pezzi avanzati, perché nulla vada perduto». Li raccolsero e riempirono dodici canestri con i pezzi dei cinque pani d’orzo, avanzati a coloro che avevano mangiato.
Allora la gente, visto il segno che egli aveva compiuto, diceva: «Questi è davvero il profeta, colui che viene nel mondo!». Ma Gesù, sapendo che venivano a prenderlo per farlo re, si ritirò di nuovo sul monte, lui da solo.

Annuncio:

https://www.parrocchiaresurrezionevoghera.org/wp-content/uploads/2025/04/Nt_04-Gv-6_1-15-in-memoria-di-Pp-Francesco-8a.mp3

 

Strada Oriolo 7, 27058 Voghera (PV)

Telefono: 0383/369578

E-mail: parrocchia.resurrezione@gmail.com

Parroco pro tempore: Don Pio Francesco Lovetti

Leggi qui il nostro REGOLAMENTO PRIVACY

© 2025 Parrocchia della Resurrezione Voghera - Tema WordPress di Kadence WP

  • Home
  • La Parrocchia
    • Cos’è la parrocchia
    • Chi siamo noi
    • Contatti
      • Informazioni e comunicazioni
      • Visita famiglie
      • Regolamento privacy
  • Parola e Preghiera
    • Una Lettura della Bibbia
    • La Parola alle donne
    • Briciole di Parola di Dio per il viaggio
      • Novena in preparazione al Natale
      • Incontro allo Spirito Santo che a Pentecoste ci è dato in dono
      • Il discorso della montagna
    • Omelie della Domenica
    • Preghiera semplice
    • Domenica della Parola di Dio
  • Approfondimenti
    • Amoris Laetitia
    • Economia di Francesco
    • Gocce
    • Genitori Fortunati
  • Parrocchia Trasparente
    • Manutenzione ordinaria e straordinaria
    • Archivio Storico Documenti
  • Resta aggiornato