Chi siamo
L’equipe che segue, ormai da molti anni, questi percorsi è formata: da don Pio che è il sacerdote responsabile della parrocchia, da Antonietta ed io, Roberto, e da diversi altri amici della parrocchia che spero possiate in seguito conoscere. Antonietta ed io siamo sposati da trentanove anni ed abbiamo una figlia, Francesca di trentasei anni, una nipotina Giulia di dieci anni e un nipotino Michele di tre anni e mezzo. Io ho lavorato fino a pochi mesi fa come impiegato in un istituto bancario e ora sono in pensione, Antonietta ha lavorato come insegnante di scuola dell’infanzia fino a due anni fa e ora fa’ la nonna a tempo pieno. Dicevo prima che sono molti anni che accompagniamo le coppie che desiderano il sacramento del matrimonio, abbiamo avuto la fortuna ormai quasi vent’anni fa di partecipare ai corsi di formazione della diocesi di Tortona dedicati alla pastorale familiare. Allora non pensavo proprio dove mi avrebbe portato quell’esperienza, dopo alcuni anni di esercizi sulla dinamica dei gruppi ci è stato proposto di applicare sul campo quanto sperimentato e così, insieme ad altre coppie, abbiamo iniziato a collaborare con i sacerdoti, in quelli che allora venivano definiti “corsi prematrimoniali”. Da allora molto è cambiato nella Chiesa per quanto riguarda la pastorale del matrimonio e oggi molto spazio viene dato in questi incontri alla sperimentazione di una relazione personale specialmente all’interno della coppia e a una esperienza della Parola di Dio nella comunità.
Cominciamo con il nostro percorso
La conoscenza di sé e del partner
Mi presento: scelgo tre immagini che mi rappresentano
1- come mi vedo
2- come vedo il mio partner
3- come penso che il mio partner mi veda
Condivido la descrizione di queste immagini col partner.
Regalo al mio partner questo cuore compilato:
Questo estratto di una intervista alla dottoressa Francesca Squarcia (avvocato rotale) mi pare riassuma molto semplicemente e chiaramente quale è l’obiettivo di una preparazione al matrimonio sia cristiano che naturale.
Dialogo
2Corinzi 13, 11-13
11Per il resto, fratelli, siate gioiosi, tendete alla perfezione, fatevi coraggio a vicenda, abbiate gli stessi sentimenti, vivete in pace e il Dio dell’amore e della pace sarà con voi. 12 Salutatevi a vicenda con il bacio santo. Tutti i santi vi salutano. 13 La grazia del Signore Gesù Cristo, l’amore di Dio e la comunione dello Spirito Santo siano con tutti voi.
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Filmati
Osservate questi dialoghi. Quale dinamica si attiva?
– Leggere nella mente dell’altro.
Prima la moglie afferma: «Io ti conosco conme un libro aperto». Poi congettura il significato emotivo facendolo diventare realtà:
«Tu sei arrabbiato». Quindi interpreta: «Hai litigato». Infine lo fa sentire colpevole: «Tu non me lo vuoi dire».
Purtroppo è il dramma che vivono tante coppie che si ritengono in possesso di un potente radar e seminano sofferenza ed estraneità.
– Alludere.
In questo modo non comunica che è un suo desiderio, che gli farebbe piacere andarci, da l’impressione che è qualcosa da farsi (il dovere, il nuovo locale, il film interessante, ecc.).
– Credere di essere trasparenti.
È dirsi tacitamente: dato che ci amiamo l’un l’altro, noi dovremmo riuscire a condividere interiormente i sentimenti, i pensieri, le percezioni, le aspettative, senza che tutto questo venga comunicato.
È la presunzione di sentirsi l’un l’altro trasparenti.
Progetto
Vangelo di Matteo 5, 27-32
27Avete inteso che fu detto: Non commetterai adulterio. 28Ma io vi dico: chiunque guarda una donna per desiderarla, ha già commesso adulterio con lei nel proprio cuore.
29Se il tuo occhio destro ti è motivo di scandalo, cavalo e gettalo via da te: ti conviene infatti perdere una delle tue membra, piuttosto che tutto il tuo corpo venga gettato nella Geènna. 30E se la tua mano destra ti è motivo di scandalo, tagliala e gettala via da te: ti conviene infatti perdere una delle tue membra, piuttosto che tutto il tuo corpo vada a finire nella Geènna.
31Fu pure detto: “Chi ripudia la propria moglie, le dia l’atto del ripudio”. 32Ma io vi dico: chiunque ripudia la propria moglie, eccetto il caso di unione illegittima, la espone all’adulterio, e chiunque sposa una ripudiata, commette adulterio.
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Schede di lavoro
ISTRUZIONI:
il primo esercizio vuole essere un tratto di unione tra i temi dialogo e progetto: “sono single quando” vi può aiutare a fare il punto sul vostro modo di essere e di comunicare con l’altra persona.
Sono single quando…
L’esercizio sui valori vi aiuterà a capire quali sono per voi coppia/famiglia le basi su cui costruire/far crescere la relazione.
I valori nel matrimonio
Sacramento
Vangelo di Giovanni 2, 1-11
1Il terzo giorno vi fu una festa di nozze a Cana di Galilea e c’era la madre di Gesù. 2Fu invitato alle nozze anche Gesù con i suoi discepoli. 3Venuto a mancare il vino, la madre di Gesù gli disse: «Non hanno vino». 4E Gesù le rispose: «Donna, che vuoi da me? Non è ancora giunta la mia ora». 5Sua madre disse ai servitori: «Qualsiasi cosa vi dica, fatela». 6Vi erano là sei anfore di pietra per la purificazione rituale dei Giudei, contenenti ciascuna da ottanta a centoventi litri. 7E Gesù disse loro: «Riempite d’acqua le anfore»; e le riempirono fino all’orlo. 8Disse loro di nuovo: «Ora prendetene e portatene a colui che dirige il banchetto». Ed essi gliene portarono. 9Come ebbe assaggiato l’acqua diventata vino, colui che dirigeva il banchetto – il quale non sapeva da dove venisse, ma lo sapevano i servitori che avevano preso l’acqua – chiamò lo sposo 10e gli disse: «Tutti mettono in tavola il vino buono all’inizio e, quando si è già bevuto molto, quello meno buono. Tu invece hai tenuto da parte il vino buono finora». 11Questo, a Cana di Galilea, fu l’inizio dei segni compiuti da Gesù; egli manifestò la sua gloria e i suoi discepoli credettero in lui.